Villa Bonora

Sito nella frazione di San Venanzio a circa 5 km da Galliera, l’ottocentesco Palazzo Bonora si erge dinanzi alla chiesa.
Caratteristici sono i telamoni, le due statue di pietra che sorreggono il grande balcone ricalcando modelli urbani, e in particolare, il portone di Palazzo Davia Bargellini a Bologna.
La villa era in origine residenza della famiglia di imprenditori agrari che per vari decenni gestirono direttamente e con profitto il patrimonio terriero del Ducato di Galliera.
La tenuta – formata da 52 fondi di terra acquistati dal possidente locale Antonio Aldini – era stata dedicata alla coltivazione di riso su vasta scala. Nel 1812 la tenuta viene acquistata da Napoleone che l’anno dopo la investe del titolo di Ducato di Galliera, solida dote patrimoniale per la nipote Giuseppina Eugenia Beauharnais, figlia del Viceré d’Italia.
Il palazzo dal 1948 è sede degli uffici comunali.

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